Lenti progressive

Se hai problemi sia da vicino che da lontano e non vuoi piu cambiare continuamente gli occhiali quando leggi oppure quando guardi la televisione,le lenti progressive possono essere la soluzione per te. Grazie a particolari centrture effettuate con il nostro test computerizzato le porterai divinamante!! Se non sei soddisfatto o non riesci ad abituarti alle tue nove lenti progressive,entro 30 gg dalla data di acquisto le sostituiamo gratuitamente con altre lenti, progressive,bifocali o monofocali...

Azienda Ottica Bruni Aligi

 



CENTRATURA DELLE LENTI CON VISIO OFFICE 2



  1. Centratura Computerizzata al decimo di millimetro
  2. Possibilità di scegliere e di confrontare varie montature
  3. Visualizzazione su montatura di lenti antiriflesso
  4. Scelte del tipo di lente più adatte al tuo difetto visivo ed al tipo di montatura

Molti credono che, perché un paio di occhiali da vista possa considerarsi perfettamente eseguito, sia sufficiente che le sue lenti corrispondano alla ricetta (sempre che questa, ovviamente, sia giusta). Non è affatto cosí: in tutti casi, la centratura delle lenti è importante quanto il loro potere e, in alcuni casi, addirittura di piú. Una volta, l'unica variabile presa in considerazione era la cosiddetta "distanza interpupillare" (DI), cioè la distanza tra i centri delle due pupille. Si calcolava una differenza standard tra la DI per lontano e quella per vicino, e l'altezza dei centri rispetto agli occhiali veniva decisa anc'essa con un criderio abbastanza arbitrario. La videocentratura computerizzata In realtà, oggi sappiamo che le cose sono molto più complicate. La semplice DI, infatti, non basta a centrare correttamente le lenti rispetto alle pupille, dato che spesso i due occhi non risultano affatto equidistanti rispetto al centro del setto nasale, al quale corrisponde il centro della montatura: così, una DI di 62 mm. può significare che i centri delle due pupille si trovano ognuno a 31 mm. dal centro del setto nasale, ma anche che uno è a 32 e l'altro a 30, o uno a 29 e l'altro a 33 (e non stiamo considerando i decimi di millimetro). Qualcuno potrebbe pensare che tutta questa preoccupazione per 1 o 2 millimetri si in fin dei conti un eccesso di pignoleria. Beh, non è affatto così.

In realtà, la centratura é tanto piú importante quanto piú alta è la qualitá delle lenti. Le lenti di qualitá elevata, infatti, oggi hanno quasi sempre una delle due superfici asferiche, cioé di potenza decrescente dal centro verso la periferia. Negli occhiali montati con queste lenti la centratura dev'essere rispettata con una precisione ALMENO al millimetro: è la perfezione della centratura stessa, infatti, che fa sì che l'effetto correttivo delle lenti sia costante in tutte le posizioni di sguardo. Con una centratura errata, gli occhiali si comportano, invece, come se la loro gradazione variasse, anche se di pochissimo, a secondo di come si sposta lo sguardo. In questi casi, inoltre, è importantissima, oltre alla centratura orizzontale, anche quella verticale: l'effetto correttivo varia, infatti, a seconda della distanza della lente dall'occhio e dalla relativa inclinazione; misurazioni, queste, non semplicissime da eseguire con righelli e inclinometri più o meno precisi.

I progressi della tecnologia informatica oggi ci permettono di misurare tutte le variabili di cui sopra con la precisione del decimo di millimetro: un sofisticatissimo software collega un PC ad una colonna dalla quale due telecamere riprendono il soggetto di fronte e, grazie ad uno specchio laterale, a 90°. Il software, una volta riprese le immagini, è in grado di misurare con precisione la distanza occhio-lente, l'inclinazione della montatura, l'esatta posizione di ogniuna delle due pupille rispetto alla montatura stessa.

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